La Smith-Lemli-Opitz è una malattia metabolica dovuta a un difetto della sintesi del colesterolo.
La sindrome è stata descritta per la prima volta da Smith, Lemli e Opitz nel 1964.

Incidenza/Prevalenza
L’incidenza è 1/20.000-40.000 nati vivi. I maschi diagnosticati sono circa 3 volte più delle femmine.

Aspetti genetici
Malattia genetica a trasmissione autosomica recessiva (25% di probabilità di malattia da genitori ambedue portatori). È causata da una mutazione del gene DHCR7 situato sul braccio lungo del cromosoma 11. Vedi approfondimenti.

Aspetti somatici, accrescimento fisico e sviluppo motorio
Le principali caratteristiche standard sono: microcefalia, dismorfismi facciali, ritardo della crescita, anomalie nelle mani e nei piedi, sviluppo incompleto dei genitali. Possono inoltre esserci varie altre malformazioni o deficit (riguardanti cuore, reni, polmoni ecc.)
Il ritardo nello sviluppo motorio può essere grave.
Vedi approfondimenti.

Sviluppo cognitivo
La sindrome è caratterizzata da disabilità intellettiva più o meno grave.

Sviluppo comunicativo e linguistico
Il linguaggio è tendenzialmente coerente con lo sviluppo cognitivo.

Caratteristiche del comportamento e di personalità, sviluppo sociale e rischio psicopatologico
Sono spesso presenti disturbi: del comportamento, del sonno, sintomi autistici, iperattività. A volte anche comportamenti autolesionistici.

Approfondimenti

In alcuni casi sono stati descritti anche disturbi visivi e oculari come cataratta, strabismo e nistagmo. È anche possibile la presenza di cardiopatie congenite (difetti del setto atriale e ventricolare, pervietà del dotto arterioso, canale atrioventricolare), anomalie gastrointestinali (disturbi alimentazione, reflusso gastroesofageo, la stenosi pilorica, la malrotazione e l’aganglionosi del colon). La malattia è presente alla nascita, anche se esistono forme lievi che vengono diagnosticate solo durante l’infanzia o nell’età adulta.
Gli studi di risonanza magnetica cerebrale evidenziano talvolta difetti strutturali del cervello quali l’ipoplasia o l’agenesia del corpo calloso e l’oloprosencefalia.
La Smith-Lemli-Opitz è una malattia metabolica dovuta a un difetto della sintesi del colesterolo secondaria alle mutazioni del gene DHCR7 (11q13.4), che causa un deficit dell’enzima 3 beta-idrossisteroido-delta 7-reduttasi, che converte il 7-deidrocolesterolo (7DHC) in colesterolo. La trasmissione è autosomica recessiva.
L’alterazione biochimica caratteristica è una ridotta attività dell’enzima 7-Deidro-colesterolo reduttasi (7DHCR) che determina nel siero bassi valori di colesterolo e un aumento del 7-Deidrocolesterolo. La diagnosi viene confermata dall’analisi molecolare.
La diagnosi prenatale può essere sospettata dall’ecografia fetale e viene confermata dall’analisi del liquido amniotico o dei villi coriali, mediante il dosaggio di 7DHC e l’analisi molecolare.
Sindrome di Smith-Lemli-Opitz (SLOs) – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (ospedalebambinogesu.it)

A livello cranio-facciale sono comuni la microcefalia (80% dei casi), il restringimento bitemporale, la ptosi, la sella nasale larga con radice corta, le narici anteverse (90% dei casi), il mento piccolo e la micrognazia. In alcuni casi sono stati osservati cataratta, strabismo e nistagmo. Altri segni clinici sono la palatoschisi (1/3 dei pazienti), la fotosensibilità, la rizomelia e la polidattilia postassiale alle mani e ai piedi, la sindattilia del II-III dito dei piedi (95% dei casi) e i pollici corti a impianto prossimale. Le anomalie dei genitali (pene piccolo, ipospadia, ambiguità genitale) sono frequenti nei maschi (70% dei casi). Possono essere presenti cardiopatie congenite (difetti del setto atriale e ventricolare, pervietà del dotto arterioso, canale atrioventricolare). Le anomalie gastrointestinali sono frequenti e comprendono i problemi dell’alimentazione, il reflusso gastroesofageo, la stenosi pilorica, la malrotazione e l’aganglionosi del colon. OMISSIS
La presa in carico è sintomatica; la maggior parte dei pazienti viene trattata con integrazioni di colesterolo. È in fase di sperimentazione un trattamento che associa la supplementazione di colesterolo con un inibitore dell’HMG CoA reduttasi (simvastatina). La chirurgia è indicata in presenza di disturbi secondari alle malformazioni. La prognosi dipende dalla gravità della malattia e dalle malformazioni correlate. Le cardiopatie e le malformazioni cerebrali possono essere letali. Alcuni pazienti raggiungono l’età adulta. I pazienti con forme lievi possono vivere e lavorare in centri specializzati. Revisore(i) esperto(i):  Dr Simona BIANCONI – Dr Forbes PORTER – Ultimo aggiornamento: Novembre 2009
Orphanet: Sindrome di Smith Lemli Opitz

Per il significato di alcune voci vedi Glossario – Disabilità e Inclusione (disabilitaeinclusione.it)

Renzo Vianello, 04.09.2023