La Malattia di Batten è la forma più comune di un raggruppamento di malattie chiamate ceroidolipofuscinosi neuronali (o con la sigla inglese NCL), di cui attualmente sono note 9 varianti umane. Questa malattia, insieme a tutte le Lipofuscinosi neuronali ceroidee fa parte dell’eterogeneo gruppo delle malattie da accumulo lisosomiale. Sebbene la malattia di Batten sia generalmente considerata come la forma giovanile di NCL (o NCL di “tipo 3”, NCL3), alcuni clinici utilizzano il termine “malattia di Batten” per descrivere tutte le forme di NCL.

Storicamente, le NCLs sono state classificate in base all’età di esordio della malattia:

  • infantile o (INCL)
  • tardo infantile o (LINCL)
  • giovanile o (JNCL) o malattia di Batten vera e propria
  • dell’adulto o (ANCL).

(Wikipedia)

Ulteriori denominazioni
Ceroidolipofuscinosi neuronale giovanile – JNCL,  Malattia di Spielmeyer-Vogt-Sjögren, Malattia da deficit della proteina palmitoil-tioesterasi.

Incidenza
In generale 1 su 25.000-50.000. Varia  a seconda dei Paesi. Maggiore in Finlandia.

Aspetti genetici
La malattia di Batten è congenita neurodegenerativa, su base genetica, con trasmissione autosomica recessiva. La forma più frequente della malattia di  Batten (quella giovanile) è stata associata a mutazioni del gene CLN3 (cromosoma 16). Complessivamente sono stati identificati 14 geni associati alla malattia.

Accrescimento fisico e sviluppo motorio
L’esordio della malattia (primi sintomi; in particolare alla vista e convulsioni) in generale avviene tra i 4 e i 7 anni, ma ci sono casi anche in età precedenti. I sintomi sono molteplici e spesso gravi.  Vedi approfondimenti riportati sotto.

Sviluppo cognitivo
Con il passare degli anni e l’aggravarsi della malattia aumenta il rischio di carenze cognitive e quindi di disabilità intellettiva.

Approfondimenti

Ceroidolipofuscinosi neuronali (Malattia di Batten): diagnosi, terapie e informazioni per i pazienti e le associazioni – Osservatorio Malattie Rare
Le ceroidolipofuscinosi neuronali (NCL), più comunemente note con il nome di malattia di Batten, rappresentano un ampio ed eterogeneo gruppo di patologie neurodegenerative di origine genetica, caratterizzate da progressivo declino delle capacità cognitive e motorie, retinopatia che evolve in cecità, atrofia cerebellare variabile ed epilessia, con conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. I geni attualmente noti per essere alla base delle NCL sono almeno 14, da CLN1 a CLN14, con il gene CLN9 presumibilmente all’origine della malattia in una famiglia che non presenta mutazioni negli altri geni CLN. Oggi, le singole forme di ceroidolipofuscinosi vengono classificate in base al gene colpito e all’età d’esordio della malattia (ad esempio: malattia CLN1, malattia CLN1 infantile, malattia CLN1 adulta, ecc.). Il termine malattia di Batten, originariamente usato in letteratura per le ceroidolipofuscinosi neuronali giovanili, viene oggi utilizzato per definire l’intero gruppo delle NCL.

In Italia, la forma di ceroidolipofuscinosi neuronale più frequente è la malattia CLN2

Batten (malattia di Batten) – Fondazione BRF

La malattia di Batten è una malattia ereditaria fatale del sistema nervoso che inizia nell’infanzia. Prende il nome dal pediatra britannico che la descrisse. Conosciuta anche come malattia di Spielmeyer-Vogt-Sjogren-Batten, è la forma più comune di un gruppo di disturbi chiamati Lipofuscinosi Ceroide Neuronale (o NCL).
Sebbene la malattia di Batten sia generalmente considerata la forma giovanile di NCL, è diventato di fatto il termine per descrivere tutte le forme di NCL, che sono classificate per età di insorgenza. Otto diversi geni [CLN1 – CLN8] sono stati identificati come causa del disturbo.
Il primo segno della malattia è spesso la perdita della vista. Gli altri segni precoci possono includere cambiamenti di personalità, comportamento o apprendimento lento, goffaggine nel camminare. Nel tempo, i bambini affetti soffrono di disturbi mentali, peggioramento delle convulsioni e progressiva perdita della vista e delle capacità motorie. Alla fine, i bambini con Malattia di Batten diventano ciechi, costretti a letto e incapaci di comunicare. Questa patologia è sempre fatale alla fine degli anni dell’adolescenza.
Esistono quattro tipi principali di NCL / Malattia di Batten, tra cui due forme che iniziano già durante l’infanzia, ma ci sono anche forme (molto rare) che colpiscono gli adulti. I sintomi sono simili, ma diventano evidenti a età diverse e progrediscono a velocità diverse:

  1. la NCL infantile (malattia di Santavuori-Haltia) inizia già all’età di sei mesi e progredisce rapidamente. I bambini colpiti non riescono a prosperare e hanno una testa anormalmente piccola (microcefalia). Tipiche sono anche le contrazioni muscolari brevi e acute. I segni iniziali di questo disturbo comprendono lo sviluppo psicomotorio ritardato con progressivo deterioramento, altri disturbi motori e convulsioni. La forma infantile ha la progressione più rapida: i bambini vivono la metà degli anni della loro infanzia;
  2. la NCL tardiva infantile (malattia di Jansky-Bielschowsky) inizia tra i 2 e i 4 anni. I segni precoci tipici sono la perdita di coordinazione muscolare (atassia) e convulsioni insieme a un progressivo deterioramento mentale. Questa forma progredisce rapidamente e termina con la morte tra gli 8 e i 12 anni;
  3. la NCL giovanile (Batten Disease) inizia tra i 5 e gli 8 anni. I primi segni tipici sono perdita progressiva della vista, convulsioni, atassia e goffaggine. Questa forma progredisce meno rapidamente e termina con la morte alla fine degli anni dell’adolescenza, sebbene alcuni possano vivere fino ai 30 anni;
  4. la NCL adulta (malattia di Kufs o malattia di Parry) inizia generalmente prima dei 40 anni, provoca sintomi più lievi che progrediscono lentamente e non causa la cecità. Sebbene l’età della morte sia variabile tra le persone colpite, questa forma riduce la speranza di vita.

La malattia di Batten e altre forme di NCL sono relativamente rare. Questi disturbi sembrano essere più comuni in Finlandia, Svezia, e Terranova, in Canada, sebbene la malattia sia stata identificata in tutto il mondo. Nonostante la rarità della malattia, le NCL colpiscono spesso più di una persona nelle famiglie che portano i geni difettosi. Nelle famiglie in cui è stata identificata la mutazione patogena, sono disponibili test prenatali per i membri della famiglia che desiderano essere testati e la consulenza genetica può aiutarli a prendere decisioni informate in base alle circostanze personali.
Vedi anche una ampia trattazione (riportiamo alcune righe)  in  Malattia di Batten – Wikipedia

La malattia di Batten è un modello di eredità a carattere autosomico recessivo. La mutazione provoca l’accumulo di lipofuscine nei tessuti del corpo. Queste sostanze sono fatte di grassi e proteine, e formano caratteristici e distintivi accumuli – causa dei sintomi -, che possono essere visti al microscopio elettronico.
I lipopigmenti si accumulano nelle cellule del cervello, degli occhi, della pelle, dei muscoli e in molti altri tessuti formando depositi con forme particolari che possono essere visualizzate al microscopio elettronico. Alcuni sembrano mezze lune, altre si presentano come impronte digitali. I clinici, per diagnosticare la malattia di Batten, cercano questi particolari depositi quando esaminano un campione di pelle.

La diagnosi di malattia di Batten è basata sulla presenza di questi depositi di lipofuscine nei campioni di pelle, insieme ad altri criteri.

 

Frederick Eustace Batten (1865-1918) neurologo e pediatra inglese.

Renzo Vianello, 18.09.2023