Malgrado i notevoli sforzi compiuti dalla ricerca negli ultimi anni e l’ampia diffusione di metodiche di neuroimmagine e di analisi genetica, manca ancora un quadro sufficientemente chiaro e coerente dei meccanismi patogenetici che stanno alla base di questa categoria di disturbi e delle relazioni che intercorrono tra le basi genetiche, i fattori epigenetici, le anomalie a livello neuroantomico, e le disfunzioni nei processi cognitivi sottostanti, che determinano i deficit nelle prestazioni osservabili di lettura, scrittura e calcolo. Inoltre, al di là delle riconosciute basi neurobiologiche nella genesi di questi disturbi, non possiamo ignorare che imparare a leggere, scrivere e effettuare calcoli, sono, e restano, attività culturalmente mediate, sulla cui acquisizione intervengono inevitabilmente determinanti ambientali. Questo intreccio di fattori biologici e ambientali rende, se possibile, ancora più complessa e variabile l’espressione del disturbo, anche tra diverse culture e sistemi ortografici, e richiede al professionista sanitario impegnato nella diagnosi un maggiore sforzo per capire come essi interagiscono nel determinare il quadro clinico complessivo e nel definire un piano di intervento. Infine, è chiaro che l’espressività dei DSA risente del momento in cui si esamina il bambino. Infatti, non si può pensare ai disturbi dell’apprendimento come a qualcosa di statico e fisso ma, piuttosto, come a difficoltà che si modificano nel corso del neurosviluppo per effetto di interazioni tra i diversi processi cognitivi e linguistici con l’esercizio negli apprendimenti strumentali. In questo senso, un’ampia letteratura sottolinea l’importanza nello studio dei DSA di considerare le traiettorie di sviluppo e non limitarsi a studi di tipo trasversale. Anche in una prospettiva clinico-diagnostica è importante inquadrare i DSA nella storia clinica del bambino e non limitarsi ad un esame in una prospettiva tassonomica.
Linee Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, 2022
Renzo Vianello, 01.04.2023