Molto vasta è la letteratura sull’apprendimento metacognitivo.

Presentiamo in questo contesto due contributi “di base”.

Il primo, Lo sviluppo della metacognizione: teoria della mente e processi di controllo, considera i processi di controllo che permettono

  • di scegliere quali strategie cognitive usare,
  • di controllarne l’esecuzione
  • e di valutarne l’efficacia.

In esso è anche presente una tabella che considera in 10 punti le caratteristiche dell’allievo che sa imparare bene. Ne consigliamo la lettura.
Inoltre vengono riportate ricerche che evidenziano l’utilità di un approccio metacognitivo anche con alunni con disabilità intellettiva.

Il secondo, Lo sviluppo delle conoscenze sulla memoria, sull’attenzione e sul controllo delle emozioni, evidenzia le idee che hanno i bambini dai 3 ai 10 anni su come funziona la mente quanto ricorda, fa attenzione e controlla le emozioni.

Ogni insegnamento risulta più produttivo se si conosce cosa il bambino sa già rispetto a ciò che gli proponiamo di imparare.
Insegnare ad avere un approccio metacognitivo (imparare tenendo conto di come funziona la propria mente) è favorito dal sapere che cosa normalmente sanno al proposito i bambini di una certa età.

Ciò vale anche per i bambini con disabilità intellettiva se si considera non la loro età cronologica, ma la loro età mentale.